giovedì 19 maggio 2011

Attenti al lupo


Un uomo che detiene il controllo pressoché totale dell'informazione può inventarsi la sua realtà. Può dirci dalla televisione che la luna è fatta di formaggio e molti crederanno a quello che dice lo schermo. La luna è lontana e nessuno sa dire che sapore abbia, il resto è logica, pensiero razionale, senso comune. Ma se la televisione dice che è fatta di formaggio, e lo ripete insistentemente con l'appoggio di tutto l'apparato di tuttologi e pennivendoli, alla fine molti, moltissimi, saranno disposti a dire che forse, in fondo, chissà, potrebbe anche sapere di formaggio, perché no? Quell'uomo potrà rubare e dire che ha donato, corrompere e dichiararsi vittima, fare orge e passare per uno statista. 

Purché ciò che dice non sia mai immediatamente verificabile. 

Se la bugia passa, anche per un minuto, dopo è tardi per qualsiasi rettifica e vano qualunque approfondimento perché, alla fine, in un paese in cui l'informazione è sotto controllo, i fatti scompaiono al punto che anche questi ultimi, se e quando vengono riportati, sono percepiti come opinioni. L'unico errore che non deve mai fare un uomo che ha il controllo dell'informazione, è dire che la luna è quadrata. Perché gli occhi ce li hanno tutti e se qualcuno ti dice che quello che vedi è sbagliato, significa che uno dei due è pazzo, oppure in malafede. E se uno alla fine capisce che la luna è tonda, probabile che si renda conto che non è neppure di formaggio. Speriamo.

4 commenti:

  1. Leggi, se vuoi, la prima pagina di ieri del Corriere della sera e de Il fatto quotidiano, potrebbe essere un confronto interessante a conferma di ciò che hai scritto...

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  2. Credi che anche la capacità di autocritica di chi guarda la tv sia automaticamente annullata solo per il fatto di guardarla seppure totalmente in mano a costui? SE gli spettatori fanno anche altro piuttosto che guardare la tv (ma anche seguire altri media sempre controllati dal personaggio in questione) e precedentemente hanno comunque avuto una sana dose di istruzione forse il problema ha una distribuzione minore. SE TUTTA l'informazione e l'istruzione sono totalmente in mano al personaggio allora è un pò come vivere in Corea o in Cina (e senza internet) e si tende a credere che la luna sia formaggio etc.
    Poi SE si vive in un paese come questo dove l'informazione, fatta eccezione per pochi, è guardata piuttosto che letta e solo in una direzione...beh, allora ci sono tanti che credono alla luna di formaggio ed pò di persone che non lo credono...quanto sia "un pò" è da vedere...
    Il problema al limite è che tipo di informazione e controinformazione c'è in questo paese?

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  3. @ Andreij: Ci darò una occhiata senz'altro...

    @ Paperplanes: No, non credo che la capacità critica si annulli semplicemente guardando la televisione. Credo che per questo occorra abbassare il livello culturale, degradare l'istruzione pubblica, distrarre le persone con programmi sempre più stupidi fino ad abbrutirle, evitare qualsiasi approfondimento, eliminare i dibattiti, portare al livello più brutale e volgare qualsiasi confronto. Ed è quello che hanno fatto, per vent'anni. In Corea del nord il regime è ancorato a schemi degli anni '50, è violento e repressivo, ma si è inserito nella continuità di una cultura ancora fortemente contadina e feudale. Quello italiano è un regime postmoderno, post ideologico, di plastica. Il 63 percento degli italiani era convinta, fino a qualche mese fa, che Berlusconi fosse un grande statista che faceva il bene del paese. Mi sembra un dato piuttosto evidente del livello di instupidimento, di abbrutimento e di ignoranza cui si è giunti. Ed è quelli, che il geriarca dovrebbe temere, quelli che si fidavano e che, prima o poi, si troveranno costretti ad ammettere a se stessi di essere stati presi in giro per vent'anni dall'omino del nulla. A quel punto avremo un 63 percento di persone instupidite, ignoranti, abbrutite e incazzate. Una combinazione pericolosa.

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  4. Ed io ritengo anche complici dell'instupidimento, perchè per anni si è presa sottogamba l'istruzione prima ancora del disossamento dell'istruzione pubblica (lo zampino ce l'aveva messo anche la sinistra ma la spallata più massiccia gliel'ha data il nano) e sostanzialmente si è letto ed anche orgogliosamente poco...I programmi stupidi per certi versi hanno amplificato un qualcosa di latente nel paese e ci son stati personaggi che si son anche prestati stupidamente a ciò...Anche la distruzione delle fragili conquiste del femminismo è passata da certe trasmissioni sia sulla Rai che sula Mediaset...

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